Le valli di Cracovia o Park Krajobrazowy Dolinki Krakowskie sono una delle aree protette più estese nel Voivodato della Piccola Polonia.
Sette gole fra torrenti, foreste di faggi e rocce a strapiombo frequentate non solo dagli abitanti di Cracovia ma anche dagli appassionati di arrampicata.
Indice
Dove si trova il Parco Paesaggistico delle Valli di Cracovia
L'area protetta si estende lungo il lato occidentale del Voivodato della Piccola Polonia fra Cracovia e il Sud di Olkusz fino alla strada statale n. 94.
A Nord si trova il Parco Paesaggistico dei Nidi d'Aquila e il Parco Nazionale di Ojców mentre a Sud è adiacente al Parco Paesaggistico di Tenczyn.
Geologia e Natura
Geologicamente l'area delle valli di Cracovia fa parte del settore meridionale dell'Altopiano di Cracovia-Częstochowa.
Oltre ad affioramenti carbonatici giurassici simili a quelli presenti nei dintorni del Castello di Olsztyn, sono stati rinvenute formazioni più antiche risalenti al Devoniano e al Carbonifero.
Le valli si sono formate in seguito a carsismo. In tutte scorre infatti un torrente che nel corso del tempo ha sciolto i carbonati scavandole fino a renderle come ai giorni nostri.
Inoltre, la presenza del porfido, estratto presso una delle cave nella zona, evidenzia come un tempo l'area nei pressi di Cracovia fosse soggetta ad attività vulcaniche.
In molte valli c'è una predominanza di alberi di faggio mentre le querce e i pini sono in minor quantità.
All'ingresso di Dolina Kobylańska e lungo il sentiero geologico di Dolina Racławki si trovano parecchi alberi di larice che è una delle poche conifere a perdere gli aghi in autunno subendo un ciclo simile alle conifere.
Grotte
Il fenomeno del carsismo nelle Valli di Cracovia è evidente anche grazie alla presenza di diverse grotte, alcune delle quali visitabili.
Jaskinia Wierzchowska e Jaskinia Mamutowa (jaskinia in polacco vuol dire grotta) sono fra le più interessanti. Si trovano a Nord di Dolina Kluczwody, quest'ultima viene chiamata così per il ritrovamento al suo interno di resti di mammut.
Più a Ovest si trova Jaskinia Nietoperzowa in un'area compresa fra Dolina Będkowska e il Parco Nazionale di Ojców, chiamata così per le diverse specie di pipistrelli che vivono al suo interno.
Le grotte sono accessibili sono insieme a una guida autorizzata.
Dolina Kluczwody
È la valle più a Est nel Parco Paesaggistico delle Valli di Cracovia a soli quindici chilometri dal centro del capoluogo del Voivodato della Piccola Polonia.
Il parcheggio si trova nei pressi di Biały Kościół, villaggio lungo la strada statale n. 94. Da qui occorre seguire il sentiero nero campestre e rosso ciclabile verso la Riserva di Dolina Kluczwody.
Il sentiero è interamente pianeggiante ma sono possibili deviazioni lungo il suo percorso.
La zona ha una notevole importanza storica. Sulla sinistra, all'altezza di un ponticello in legno, si trova l'indicazione della presenza, negli anni fra il 1815 e il 1914, del confine fra l'impero austriaco e quello russo proprio lungo il torrente che attraversa la valle.
Lungo tutto il sentiero, della lunghezza di circa un chilometro e mezzo, si attraversa una foresta di faggi con alcuni brevi guadi sul torrente che scorre nella valle.
A metà strada, sulla sinistra, si trova Zamkowa Skała, un grosso affioramento calcareo dove sulla sua cima sorgeva un tempo un castello. Con ogni probabilità si trattava di una piccola costruzione risalente al XIV secolo. Adesso non è rimasto quasi niente a parte alcune tracce delle sue fondamenta.
Pur essendoci delle pendenze elevate, è possibile salire sulla roccia godendo di un piacevole panorama lungo la valle.
Dato il tratto interamente pianeggiante, è un ottimo luogo da raggiungere e attraversare in bicicletta.
Dolina Bolechowicka
Si tratta di una delle valli da visitare in cerchio.
Il parcheggio si trova nei pressi della località di Karniowice alla fine di una salita in forte pendenza.
Entrando nel sentiero giallo sulla destra si raggiunge la Croce del Millennio o Krzyż Milenijny installata dagli abitanti di Karniowice nel duemila e da cui godere di uno splendido panorama della valle antistante con vista sui Beschidi Makowskie e dei Monti Tatra.
Da qui si procede verso Brama Bolechowicka, due grossi affioramenti calcarei chiamati Filar Abazego sulla sinistra e Filar Pokutników sulla destra. Entrambi sono stati scavati in mezzo dal torrente che ha formato la valle e che fungono da portale di accesso alla riserva naturale.
Entrambi gli affioramenti sono fra le mete preferite degli amanti del free climbing nella zona.
Una volta attraversata Brama Bolechowicka si attraversa una stretta valle in salita nella foresta di faggi fra rocce e piccole cascate.
Una volta usciti dalla foresta si può abbandonare il sentiero giallo e proseguire sulla sinistra lungo i campi adiacenti alla riserva per poi tornare indietro seguendo la strada sterrata.
La valle può essere agevolmente attraversata a piedi mentre in bicicletta, date le forti pendenze e le rocce, può presentare non poche difficoltà.
Dolina Kobylańska
Il parcheggio si trova a Sud di Będkowice. Si può lasciare in mezzo lungo la strada di accesso o in fondo sulla sinistra nei pressi dell'area attrezzata.
Entrando lungo il sentiero giallo si passa attraverso una foresta di larici e faggi. Si scende con una forte pendenza fino alla riserva.
Si accede a un ampio spiazzale attraversato da un torrente dove a entrambi i lati si trovano dei potenti affioramenti calcarei.
In particolare quelli a sinistra, lungo il lato occidentale, sono una delle mete preferite dagli arrampicatori per le pareti subverticali piacevoli da scalare.
Sulla destra si trovano delle scale intagliate nella roccia dove si può facilmente salire e dove si trova pure una cappella.
Proseguendo la valle diventa più stretta. Si passeggia per circa un chilometro e mezzo immersi fra faggi e rocce a strapiombo sul sentiero.
In bicicletta può essere attraversata da Nord lungo il sentiero giallo che passa da Będkowice mentre chi passa dal parcheggio, data la forte pendenza e la presenza di turisti, deve spingerla fino a valle.
Dolina Będkowska
La valle ha una lunghezza di circa otto chilometri e con una tipica forma a V dovuta all'erosione fluviale.
Si trova nei pressi della località di Jerzmanowice, lungo la strada statale n. 94. Il parcheggio consigliato è quello adiacente a Jaskinia Nietoperzowa sul versante settentrionale della valle.
È possibile percorrerlo anche partendo da Sud, tuttavia il parcheggio si trova nei pressi di un agriturismo privato dove è previsto un pagamento di quindici złoty per i non clienti.
All'inizio del sentiero, sulla sinistra, si trova Łabajowa, un grosso affioramento calcareo. Si tratta di un'area privata dove però è consentito arrampicare. Su uno dei cartelli si trovano le indicazioni con i vari percorsi da seguire sulla parete.
Ritornando sulla strada, occorre seguire interamente il sentiero campestre blu in discesa. La parte iniziale del sentiero passa accanto ad alcune case private prima di entrare in una foresta di faggi.
A metà percorso si arriva a Żródło Będkówki, la fonte del torrente che prosegue fino a valle. Si tratta di una delle sorgenti con una resa da cinquanta a 150 litri/sec., una delle maggiori rese nelle Valli di Cracovia e con una temperatura media di circa nove gradi.
Il sentiero procede adiacente al torrente prima di giungere su un tratto asfaltato con alcune case abitate sul lato della strada mentre la foresta si va diradando.
Scendendo si arriva al tratto più suggestivo della valle: sulla destra si trova il Wodospad Szum, una cascata con una caduta di circa cinque metri.
Sul lato opposto si trovano alcuni affioramenti calcarei come Skałka Iglika, alta circa venticinque metri e con una forma ad ago e Skałka Babka anch'essa fonte di attrazione per gli appassionati di climbing.
A valle si trova il già citato agriturismo con tanto di ristorante e area attrezzata per il campeggio. Da qui si può decidere se proseguire lungo il sentiero blu chiudendo l'escursione a cerchio o se tornare indietro attraverso lo stesso percorso.
Il consiglio è di tornare indietro godendo della valle da un altro punto di vista.
Dolina Racławki
Per attraversarla occorre raggiungere la località di Dubie.
Si può parcheggiare all'inizio del sentiero come evidenziato sulla mappa in fondo all'articolo o al parcheggio Pstrąga Dubie più a valle qualora il primo fosse pieno.
Inizialmente occorre seguire il sentiero verde prima d'incrociare quello giallo. A questo punto si deve scegliere una delle opzioni: si può salire a sinistra seguendo un percorso geologico fino alla cava di Dębnik e chiudere il sentiero in cerchio oppure proseguire dritto accanto al torrente.
Il percorso a sinistra è un sentiero didattico d'interesse geologico con una lunghezza di circa cinque chilometri. È segnalato con un simbolo rosso diagonale. La salita ha pendenze alquanto elevate e si cammina attraverso una foresta di faggi con una minore presenza di larici.
Si raggiunge Łom Pisarski, un affioramento di rocce carbonatiche del carbonifero e del permiano a contatto tramite una evidente faglia. Si prosegue verso l'alto fino alla cava di Dębnik per poi raggiungere il paese a valle chiudendo il percorso.
Il sentiero didattico adiacente al torrente ha un interesse più naturalistico ed è segnalato con un simbolo blu diagonale. Permette di conoscere le caratteristiche della fauna, della flora e delle forme di protezione nella riserva fino a raggiungere Wąwóz Stradlina. Una volta affrontato il sentiero occorre tornare indietro.
Come raggiungere il Parco Paesaggistico delle Valli di Cracovia
Dato che le principali attrazioni sono separate fra di loro, la macchina è un ottimo mezzo per visitarle tutte.
Partendo da Cracovia, si possono raggiungere i luoghi d'interesse seguendo la strada n. 94 o 79.
Date le pendenze poco elevate, molti tratti sono adatti a essere raggiunti in bicicletta.
In treno l'area non è ben collegata. Una delle stazioni meglio collegate con Cracovia è quella di Krzeszowice non lontana da Dolina Eliaszówka mentre la distanza dalle altre attrazione non lo rende il mezzo adeguato per visitare le valli.
Quanto tempo serve per visitare il parco
Data la sua estensione e le distanze fra le sue attrazioni, bisogna considerare almeno tre giorni.
Si sconsiglia di provare a visitare tutte le valle in un giorno, ci si sottoporrebbe a un inutile tour de force che impedirebbe di godere a pieno delle sue bellezze.
Il consiglio è di scegliere una delle valli e di godersela fino in fondo con la famiglia immergendosi nelle sue bellezze naturalistiche.