Il voivodato Małopolskie o della Piccola Polonia non è solo Cracovia.
Il fatto di essere la regione con il maggior numero di parchi nazionali in Polonia fa capire quali scenari si celano nella sua zona.
Sei pronto? In questo articolo ti racconterò cosa vedere nella regione Małopolska.
Indice
Cracovia
In rete si è scritto di tutto di più perché il capoluogo della regione della Piccola Polonia è una meta turistica conosciuta a livello internazionale.
Iniziando il tour dalla Cattedrale di Wawel avrete già da lontano una certa sensazione di grandezza. Non è proprio così perché la città, pur abitandoci circa ottocentomila persone senza contare gli universitari e i turisti è un luogo piacevole anche per viverci.
Affacciandosi dal terrazzo della cattedrale o dal lungofiume dove si trova il Drago di Wawel (smok wawelski) si può godere del panorama del fiume Vistola che scorre lento dentro la città.
Una tappa obbligata prima di proseguire passeggiando per la ul. Grodzka prima di arrivare a Rynek dove padroneggiano la chiesa gotica di Santa Maria o chiesa Mariacka e l'antico mercato di Sukiennice nel centro della piazza.
Anche per l'inquinamento di cui si è parlato tanto a Cracovia sono stati compiuti passi importanti rivelandosi precursori per il resto della Polonia. È la prima città nella Polonia dove sono stati completamente vietati i riscaldamenti a carbone e a legna sin dal 1 settembre 2019 e i risultati si sono visti sin dal primo inverno con una drastica riduzione delle emissioni.
Chiaro che rimane il problema delle città adiacenti Cracovia dove non vale l'ordinanza tuttavia ha aperto una strada a una inevitabile soluzione dell'inquinamento in Polonia.
Non mi dilungherò su questo articolo e vi invito nuovamente a leggere la nostra esaustiva guida.
Miniere di sale
Una delle più famose attrazioni nel voivodato della Piccola Polonia è la miniera di sale di Wieliczka, una discesa nelle viscere della terra in uno dei patrimoni dell'UNESCO sin dal 1978.
Geologicamente la miniera si è formata in seguito alla crisi di salinità del Badeniano circa 13-14 milioni di anni dovuta alla formazione del Bacino dei Carpazi. Ha quindi un'origine diversa da quella del Messiniano che ha interessato il Mar Mediterraneo di "soli" circa cinque milioni di anni fa quindi in tempi più recenti.
Della miniera solo una minima parte è accessibile ai turisti, si inizia con una lunga quando stretta discesa per le scale per poi iniziare il tour fra i cunicoli. Si possono ammirare al suo interno alcune animazioni sulle attività dei minatori nei secoli precedenti, laghi artificiali e soprattutto una chiesa scavata nel sale.
Non è solo Wieliczka ad attirare parecchi turisti ma anche la vicina miniera di sale di Bochnia è un'attrazione da non perdere.
Auschwitz e Birkenau
Questa è una esperienza dura ma necessaria. Non si può visitare il Sud della Polonia e la Piccola Polonia senza visitare i campi di concentramento. La città di Oświęcim si trova fra Katowice e Cracovia ma parecchi sono i tour organizzati oltre ai buoni collegamenti stradali e ferroviari.
Visitare Auschwitz e Birkenau non lascia indifferenti, è un percorso che va fatto in silenzio e nel massimo rispetto di luoghi dove hanno perso la vita milioni di persone. Alla fine lascia dentro ciascuno dei visitatori degli insegnamenti che difficilmente possono essere dimenticati.
Castelli
Condiviso con il voivodato della Slesia o Silesia, nel voivodato della Piccola Polonia si trova il Sentiero dei nidi d'aquila, il percorso campestre più conosciuto in Polonia.
Il punto di partenza o di arrivo del sentiero è la Cattedrale di Wawel a Cracovia e sul suo percorso si trovano castelli come quello di Korzkiew e di Bydlin oltre a Pieskowa Skała nel Parco Nazionale di Ojców.
Tuttavia altri sono presenti sul territorio come quelli di Niedzica e Czorsztyn nei pressi del Parco Nazionale di Pieniny, il castello di Tenczyn nell'omonimo parco paesaggistico (Tenczyński Park Krajobrazowy) e quello di Lipowiec nei dintorni di Chrzanów. Ma sono molti altri quelli presenti nel territorio del voivodato.
Deserto di Błędów
Un disastro ambientale dovuto all'industria pesante dei secoli scorsi ha dato origine a un'area desertica in un luogo non propriamente consono. Il deserto nei pressi di Olkusz è ora un'attrazione turistica e un luogo di interesse naturalistico.
Se vi va di visitarlo, leggete il nostro articolo e, soprattutto, portatevi molta acqua.
Parchi Nazionali
Come già accennato, il voivodato della Piccola Polonia vanta il maggior numero di parchi nazionali, ben sei si trovano nel suo territorio e tutti fanno delle bellezze dei suoi rilievi la loro principale caratteristica.
Parco Nazionale di Ojców
Viene accennato per primo in quanto è quello più vicino a Cracovia e può rivelarsi una tappa interessante per chi visita il capoluogo e vuole fuggire per un giorno o per un fine settimana per immergersi nella natura.
Ci si accorge dell'arrivo nel Parco Nazionale di Ojców in quanto si passa da un paesaggio pianeggiante ad affioramenti calcarei a strapiombo nella valle scavata dal fiume Prądnik fino ad arrivare a Pieskowa Skała e a Maczuga Herkulesa, una bellezza architettonica e una naturalistica che ne fanno gli indiscussi simboli del parco.
Ma Ojców non finisce qui perchè vanno visitate altri luoghi come grotta Łokietka e il Portale di Cracovia (Brama Krakowska). Inoltre ci sono parecchi sentieri turistici dove vale la pena passeggiare per godere dei paesaggi naturalistici che offre il territorio.
Parco Nazionale dei Tatra
Questa è la meta più popolare nella Piccola Polonia anche perché molti turisti che visitano Cracovia programmano un trasferimento di qualche giorno a Zakopane, indiscussa capitale invernale della Polonia.
La zona è adatta per turisti di ogni tipo, ci sono quelli che amano crogiolarsi a Krupówski, via di passeggio ricca di locali e ristoranti dove si può gustare un oscypek, tipico formaggio con latte di capra seduti ad ammirare le montagne sovrastanti dove il Monte Giewont la fa da padrone.
Ci sono quelli un tantino più intraprendenti orientati a una comoda passeggiata nella natura. In questo caso la meta preferita è Palenica Białczańska dove comincia il percorso di circa otto chilometri per Morskie Oko, il famoso Occhio del Mare frequentato da migliaia di visitatori in tutti i giorni dell'anno.
Altre alternative per passeggiate poco impegnative sono per il Gubałówka, blando rilievo a Ovest di Zakopane o una delle valli fra i monti come Dolina Kościeliska, Hala Gąsienicowa o Dolina Chochołowska.
Chi invece arriva nel Parco Nazionale dei Monti Tatra intento a un trekking alpino, può cominciare salendo sul Monte Giewont, il cavaliere dormiente simbolo dei Monti Tatra o impegnarsi in salite più difficili come per lo Świnica, il Kościelec o il Monte Rysy, la cima più alta della Polonia.
Parco Nazionale di Pieniny
Il primo parco nazionale istituito in Polonia gode di una notevole popolarità per i suoi splendidi paesaggi.
Immaginate un fiume con fondale roccioso e con meandri incastrati in rilievi quasi a strapiombo interamente coperti da foreste. Fra questi ne spicca uno con tre rocce a punta. Questa è Pieniny.
Il fiume Dunajec ha infatti scavato la valle in cui scorre e dove si sviluppa la vita turistica nei dintorni di Szczawnica e Krościenko nad Dunajcem a ridosso del confine con la Slovacchia. Ci si può impegnare in salite come quelle per il Sokolica e il Tre Corone, già accennato Re di Pieniny che con i suoi affioramenti in cima assumono una forma tipica.
Gli amanti della bicicletta possono muoversi nella valle lungo la ciclostrada adiacente il Dunajec lungo il versante slovacco. Sconfinando ci si avventura in saliscendi fino a raggiungere il Convento Rosso dove si può gustare una birra slovacca godendo dei paesaggi.
Se invece si vuole cambiare punto di vista ammirando Pieniny dal fiume stesso, allora vale la pena partecipare alle traversate organizzate in zattera condotte da due montanari che allieteranno l'esperienza con aneddoti e racconti sulla zona.
Parco Nazionale di Gorce
Si tratta del vicino meno conosciuto di Pieniny ma non per questo meno interessante.
Gorce è una tappa per chi vuole intraprendere una passeggiata su un rilievo poco impegnativo come quello del Turbacz, magari passando la notte nel rifugio in cima per poi svegliarsi all'alba con lo sfondo dei Monti Tatra all'orizzonte.
I più fortunati potranno imbattersi in una salamandra, simbolo del parco che trova nei suoi boschi il suo habitat ideale.
Parco Nazionale di Babia Góra
Questo piccolo Parco Nazionale a confine con la Slovacchia cade all'interno della catena dei Beschidi di Żywiec condivisa con il voivodato della Slesia.
Il Diablak ne è la cima principale con i suoi 1.725 metri ed è una piacevole meta per escursionisti intenti a passeggiare sui monti in una salita piacevole che può durare uno o due giorni.
La tipica gobba della cima è una caratteristica del parco visibile anche a decine di chilometri dal parco.
Parco Nazionale di Magura
Si tratta del più selvaggio e forse meno frequentato dai turisti anche per la vicinanza al più famoso Parco Nazionale di Bieszczady.
Condiviso con il voivodato dei Precarpazi, i blandi rilievi di Magura possono essere una piacevole esperienza per una passeggiata fra i boschi.
Nei dintorni di Bartne si può andare alla scoperta della cultura lemka occidentale e seguire il sentiero dell'architettura in legno o szlak architektury drewnianej. Nei dintorni del parco sono presenti infatti parecchie chiese all'interno del percorso.
Parchi Paesaggistici
Sono presenti ben undici anche se alcuni sono condivisi con altri voivodati. Qui sotto l'elenco completo:
- Parco Paesaggistico dei Piccoli Beschidi (Park Krajobrazowy Beskidu Małego), condiviso con il voivodato della Slesia.
- Parco Paesaggistico dei Nidi d'Aquila (Park Krajobrazowy Orlich Gniazd), condiviso con il voivodato della Slesia.
- Parco Paesaggistico di Bielany-Tyniec (Bielańsko-Tyniecki Park Krajobrazowy).
- Parco Paesaggistico di Ciężkowice-Rożnów (Ciężkowicko-Rożnowski Park Krajobrazowy).
- Parco Paesaggistico Dłubnia (Dłubniański Park Krajobrazowy), condiviso con il voivodato dei Precarpazi.
- Parco Paesaggistico delle Valli di Cracovia (Park Krajobrazowy Dolinki Krakowskie).
- Parco Paesaggistico della Catena Brzanka (Park Krajobrazowy Pasma Brzanki).
- Parco Paesaggistico di Poprad (Popradzki Park Krajobrazowy).
- Parco Paesaggistico di Rudno (Rudniański Park Krajobrazowy).
- Parco Paesaggistico di Tenczyn (Tenczyński Park Krajobrazowy).
- Parco Paesaggistico di Wiśnicz-Lipnica (Wiśnicko-Lipnicki Park Krajobrazowy).
Altre località
Tarnów è la seconda città per grandezza nel voivodato della Piccola Polonia e può essere un piacevole meta per il suo centro medievale.
Più a Sud, sono mete frequenti Wadowice, città natale di Giovanni Paolo II e Kalwaria Zebrzydowska il cui santuario è nella lista dei patrimoni UNESCO.
Nei pressi vale la pena visitare Lanckorona, un piccolo villaggio con vari edifici in legno risalenti al XIX secolo con i Beschidi sullo sfondo.
Per chi invece ha voglia di svagarsi, a Zator si trova Energylandia, un enorme parco divertimenti che attira migliaia di visitatori tutti i giorni dell'anno.
Aeroporto di Cracovia
Quello di Balice è uno dei più grandi hub della Polonia con continui voli internazionali e i collegamenti con l'Italia sono quotidiani soprattutto con la compagnia low cost.
L'aereoporto è situato a Sud-Ovest di Cracovia adiacente all'autostrada A4. Arrivando da Katowice, si notano già dalla barriera gli aerei lungo la pista. L'uscita è la prima in direzione di Rzeszów.
L'aereporto è ben collegato con il centro di Cracovia via treno. La stazione ferroviaria Kraków Lotnisko si trova subito dopo i parcheggi all'esterno dell'impianto e in diciassette minuti porta in centro città.
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