Ti trovi a Cracovia magari con la famiglia? Hai voglia di andare sui Monti Tatra e magari sei già stato a Morskie Oko? Allora quello per Hala Gąsienicowa ti rimarrà nel cuore grazie ai suoi paesaggi indimenticabili.
Il percorso attraversa i Tatra Occidentali da Zakopane fino a Hala Gąsienicowa. Da lì in poi la geologia cambia passando da terreni calcarei e dolomitici a quelli granitici tipici degli Alti Tatra dove si trova il lago glaciale Czarny Staw Gąsienicowy.
Sei pronto per il racconto dettagliato dell'escursione? Allora mettiti comodo perché ti sto per raccontare tutti i dettagli necessari per salire in sicurezza.
Indice
- Come arrivare a Kuźnice (Zakopane)
- Ingresso al Parco Nazionale dei Tatra
- Dolina Jaworzynka (sentiero giallo)
- Boczań (sentiero blu)
- Przełęcz Między Kopami
- Hala Gąsienicowa
- Czarny Staw Gąsienicowy
- Altri sentieri
- Come prepararsi all'escursione
- Difficoltà a confronto con altre salite sui Monti Tatra
- Mappa del percorso
Come arrivare a Kuźnice (Zakopane)
Si può arrivare in macchina lasciandola nei pressi di ul. Bronisława Czecha dove si trova la pista di ski-jumping e un parcheggio gratuito nei fine settimana. Consiglio però di giungere al parcheggio molto presto, alle otto del mattino nei fine settimana trovare un posto è già un'impresa ardua.
Da lì si dovrà proseguire a piedi per circa due chilometri oppure si può prendere uno dei bus che porta direttamente a Kuźnice. In alternativa si può lasciare l'auto presso uno dei parcheggi a pagamento in ul. Przewodników Tatrzańskich e da lì proseguire a piedi.
Data la folla si consiglia di arrivare tramite mezzi pubblici, ci sono vari bus che partono dalla stazione PKS di Zakopane alla volta di Kuźnice, con pochi złoty si elimina lo stress di cercare parcheggio in zona evitando il tratto cittadino a piedi.
Ingresso al Parco Nazionale dei Tatra
Giungendo a piedi si deve svoltare a sinistra seguendo l'indicazione per Hala Gąsienicowa, questo per smistare i gruppi intenzionati a prendere la funivia per Kasprowy Wierch. Si attraversa un parco nei pressi della sede della sede direzionale fino ad arrivare a Dolina Bystra in cui scorre il torrente e dove si trova la cassa dove acquistare il biglietto d'ingresso. Si consiglia vivamente di acquistare il biglietto in anticipo sul sito del Parco Nazionale, basterà mostrare il pdf sul proprio smartphone per saltare la fila che a volte può durare parecchi minuti.
Una volta entrati ci sono due scelte, la prima è salire attraverso il sentiero giallo per Dolina Jaworzynka, la seconda è quello blu per il Boczań. Non c'è differenza di tempo né di difficoltà per cui può essere scelto un sentiero in salita per poi scendere dal secondo.
Tuttavia il consiglio è di salire da Dolina Jaworzynka e di scendere dal Boczań in quanto lascia aperta l'opzione di chiudere l'escursione salendo sul Nosal, rilievo a ridosso di Zakopane prima della fine del sentiero blu.
Dolina Jaworzynka (sentiero giallo)
Il primo tratto di percorso per Hala Gąsienicowa è una valle glaciale facente parte della più ampia Dolina Bystra. Un tempo quest'area veniva utilizzata per l'estrazione dei metalli ottenuti nell'antica fonderia di Kuźnice e il legno estratto serviva per alimentarne i forni.
Come caratteristica dei Tatra Occidentali, nel suo territorio si trovano delle grotte di origine carsica formatisi dallo scioglimento dei carbonati. Una di queste è Jaskinia Magurska, una grotta non accessibile ai turisti dove sono state rinvenute ossa di orsi. Le pendenze iniziali sono alquanto blande e si cammina adiacenti al Torrente Jaworzynka.
Passato un quarto d'ora si giunge a Polana Jaworzynka, una estesa valle con alcune capanne risalenti ai primi del secolo scorso e dove intorno al 1920 sorgeva una stazione sciistica poi dismessa. Si cammina su un sentiero ciottoloso alternato da alcuni gradini con una pendenza via via crescente fino ad arrivare a un punto panoramico dov'è possibile sostare. Da lì si può ammirare il Monte Giewont sulla sinistra e Zakopane sullo sfondo mentre sulla destra è possibile notare il gruppo di persone lungo il sentiero blu.
Boczań (sentiero blu)
Questa è l'alternativa al sentiero per Dolina Jaworzynka che consiglio di seguire in discesa per tornare a Zakopane. La parte superiore è forse più suggestiva per via della continua presenza del Monte Giewont a Ovest ma manca dei panorami di Polana Jaworzynka. Le pendenze sono leggermente più uniformi rispetto a quello per Dolina Jaworzynka. La parte alta è molto esposta e si cammina lungo una cresta rocciosa.
Scendendo si entra nella foresta e il terreno rossastro molto compatto è liscio con non poco rischio di scivolare, qui bisogna procedere con cautela. Arrivati in fondo, si può tornare a Kuźnice in quindici minuti oppure proseguire verso Est alla volta del Nosal, un rilievo roccioso da dove si gode di uno dei più bei panorami su Zakopane seguendo il sentiero verde.
Decidendo di salire sul Nosal bisogna calcolare circa trenta minuti per la salita e altrettanti per scendere a Zakopane ma bypassando Kuźnice.
Przełęcz Między Kopami
In circa un'ora e venticinque minuti si arriva all'incrocio fra i due sentieri.Il punto è attrezzato con delle panchine in legno dove sostare. Anche da qui c'è un gran bel panorama ma il meglio si trova dalla parte opposta. Da quel punto si segue il sentiero blu e le pendenze si fanno più blande.
Proseguendo appaiono sempre più gli Alti Tatra in tutta la loro maestosità con vista sul Monte Kościelec, una delle cime più difficili da raggiungere. Da lì in poi sarà il grande protagonista del paesaggio grazie alla sua forma triangolare che ricorda appunto quella di una chiesa.
Hala Gąsienicowa
Proseguendo lungo il sentiero blu inizia una breve discesa.
Uscendo dal bosco si apre lo scenario più fotografato del percorso, quello di Hala Gąsienicowa. Il selciato porta a gruppo di capanne in legno sotto lo sfondo del Kościelec, dello Świnica e delle altre montagne dei monti Tatra.
Sulla destra si trova la Betlejemka, una vecchia capanna interamente ristrutturata dove ha sede il Centro di Addestramento PZA, ovvero l'Ente polacco dell'alpinismo (Polski Zwiążek Alpinizmu). Qui vengono organizzati vari corsi come quelli di arrampicata su roccia, sui ghiacci e di escursioni invernali fungendo anche da dormitorio. Al suo interno non vengono svolte attività commerciali e gastronomiche.
Oltre ad altre capanne iscritte nel registro dei monumenti storici si trova una stazione meteorologica e il sentiero per Murowaniec, storico rifugio adiacente a Hala Gąsienicowa a quota 1.500 metri.
Czarny Staw Gąsienicowy
Proseguendo invece per il sentiero blu si entra geologicamente negli Alti Tatra. Un selciato in leggera salita porta dopo circa trenta minuti a quello che è solitamente l'obiettivo principale degli escursionisti intenti a visitare questa valle, ovvero il Czarny Staw Gąsienicowy o Lago Nero di Gąsienica.
È grazie all'impermeabilità delle sue rocce granitiche se questo lago si è potuto formare alla quota di 1.637 metri s.l.m. Si trova incastonato fra i principali rilievi con il Kościelec sulla destra e lo Zawrat sullo sfondo con in mezzo il difficilissimo sentiero dell'Orla Perć.
Le rive del lago possono essere visitate camminando verso Est lungo il sentiero blu. Naturalmente non è consentita la balneazione.
Altri sentieri
Partendo dal Czarny Staw Gąsienicowy, i più frequentati ci sono quello verde per il Kościelec attraverso il Karb mentre il blu che percorre le rive del lago portano sullo Zawrat e poi alla Valle dei cinque laghi polacchi.
Da Hala Gąsienicowa si può proseguire lungo il sentiero per Kasprowy Wierch e quello nero per lo Świnica che rappresenta una delle salite più impegnative degli Alti Tatra.
Come prepararsi all'escursione
Pur essendo indicato per le famiglie, è fondamentale avere un buon paio di scarpe da trekking. È vivamente sconsigliato salire con scarpe da tennis per via del terreno roccioso che in caso di pioggia può diventare fangoso e scivoloso.
I bastoncini telescopici sono consigliati e adatti per tutto il percorso. Possono essere di aiuto in caso di terreno scivoloso e per ridurre il carico sulle gambe. La giacca a vento è fondamentale come per ogni escursione sui Monti Tatra. Dato il clima imprevedibile è meglio essere preparati a improvvise piogge torrenziali.
Pur essendo molto ben segnalato, è sempre bene avere la mappa con sé, meglio se plastificata.
Difficoltà a confronto con altre salite sui Monti Tatra
Pur essendo un percorso adatto alle famiglie, non è fra i più facili. Sicuramente è un percorso più faticoso sia rispetto a quello per Morskie Oko che per le altre valle come Dolina Kościeliska e Dolina Chochołowska.
Questo sia per le pendenze che per il sentiero che, sebbene in ottime condizione e ben curato, può rivelarsi scivoloso e insidioso per chi non indossa un buon paio di scarpe. Tuttavia è più semplice rispetto a quello per la Valle dei cinque laghi polacchi dove ci sono maggiori pendenze e alcuni tratti più insidiosi.