Il Museo di Auschwitz e i campi di concentramento di Birkenau in Polonia rappresentano importanti testimonianze della tragica storia della Seconda Guerra Mondiale. Questi siti storici sono una destinazione di viaggio fondamentale per chi desidera comprendere l'estrema crudeltà umana perpetrata durante il periodo di guerra.
La visita a questi luoghi è un'esperienza straziante che richiede una adeguata preparazione mentale. Tuttavia, è un'esperienza che segna profondamente la propria vita e permette di comprendere l'importanza della pace e della tolleranza.
Indice
- Dove si trovano Auschwitz e Birkenau: posizione geografica
- Storia dei campi di concentramento
- Museo di Auschwitz: patrimonio culturale UNESCO
- Campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau
- Cosa vedere a Oświęcim: scopri la città oltre il Museo di Auschwitz
- Come arrivare ad Auschwitz: guida ai mezzi di trasporto
- Altri campi di concentramento da visitare in Polonia
- Visita guidata del museo di Auschwitz
Dove si trovano Auschwitz e Birkenau: posizione geografica
Il Museo di Auschwitz e i resti del Campo di Concentramento di Birkenau si trovano nella cittadina di Oświęcim (pronunciata Osviencim), situata sulle rive del fiume Vistola nel Voivodato della Piccola Polonia.
Questi luoghi storici sono situati nel sud della Polonia, a 35 chilometri da Katowice e a 60 chilometri da Cracovia. Auschwitz e Birkenau sono diventati una meta turistica obbligatoria per i visitatori provenienti da tutto il mondo.
Storia dei campi di concentramento
Prima della Seconda Guerra Mondiale, l'area dove sarebbe stato costruito il campo di Auschwitz era un territorio della Polonia che aveva una vita comunitaria ricca e variegata. Oświęcim, la cittadina polacca in cui Auschwitz sarebbe stato costruito, aveva una popolazione composta da polacchi, ebrei, e altre minoranze, vivendo insieme in una relativa armonia, con le proprie culture, tradizioni e storie intrecciate. Gli ebrei, in particolare, avevano una presenza significativa nella zona, con sinagoghe, scuole e un vivace tessuto sociale e culturale.
Con l'avvicinarsi della guerra, tuttavia, la regione di Oświęcim e la sua gente avrebbero subito trasformazioni drammatiche. Dopo l'invasione tedesca della Polonia nel settembre 1939, l'area cadde sotto l'occupazione nazista, e il destino di questa comunità cambiò irreparabilmente. Le politiche razziali e discriminatorie del regime nazista portarono alla persecuzione sistematica delle minoranze, in particolare degli ebrei, e segnarono l'inizio di uno dei capitoli più oscuri della storia umana.
Nel 1940, le forze di occupazione tedesche iniziarono la costruzione del campo di concentramento di Auschwitz sulle terre di un ex complesso militare polacco, trasformando radicalmente l'area da un luogo di diversità culturale e comunitaria a simbolo di sofferenza, morte e distruzione. Auschwitz sarebbe diventato il più grande e infame dei campi di sterminio durante l'Olocausto, testimone delle atrocità e della barbarie umana su una scala impensabile.
Museo di Auschwitz: patrimonio culturale UNESCO
Il Museo di Auschwitz è stato dichiarato patrimonio culturale dell'UNESCO dal 1979. Si trova a soli tre chilometri da Birkenau, sulla ul. Leszczyńskiej. L'ingresso è gratuito (così come Birkenau), ma si consiglia di prenotare una visita guidata.
Prima di entrare nel museo, si può assistere a un film sulla storia del campo (a pagamento).
All'ingresso del campo si trova la famigerata porta con la scritta "Arbeit Macht Frei" (il lavoro rende liberi), una frase che si può trovare in molti campi di concentramento, dove i deportati venivano costretti a lavorare in condizioni disumane.
Accanto all'ingresso, circondato da filo spinato, si trovava l'orchestra del campo, costituita da prigionieri che suonavano una marcia funebre.
Il percorso all'interno del museo permette di visitare i vari edifici dedicati ai prigionieri di ogni paese, come ad esempio l'edificio dedicato all'Olanda (al primo piano) e all'Italia (al piano terra). Lungo il percorso si attraversa un'impalcatura in legno circondata da un'opera d'arte moderna. Alla fine del breve tragitto si può leggere un brano del romanzo autobiografico "Se questo è un uomo" di Primo Levi, uno dei sopravvissuti del campo.
Negli altri edifici si trovano diverse mostre, che presentano al visitatore gli oggetti appartenuti ai prigionieri come valigie, scarpe, occhiali, pettini, pentole e molto altro ancora. Fra gli oggetti più agghiaccianti ci sono il Zyklon B, il gas utilizzato per uccidere i prigionieri nelle "docce", e i tralicci costruiti con capelli umani.
Molti corridoi sono arricchiti da fotografie dei prigionieri, immagini che riescono a far percepire la sofferenza e la disperazione di ognuno di loro.
I posti più tristi del museo sono il muro della morte, luogo di esecuzione situato accanto al blocco n. 11, e il forno crematorio. Durante la visita è richiesto il massimo rispetto e silenzio per onorare la memoria delle vittime.
Campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau
Il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, noto anche come Auschwitz II, è il più grande e il più noto dei campi di concentramento nazisti. Si trova a soli tre chilometri dal museo di Auschwitz nella località di Brzezinka, nella parte occidentale di Oświęcim.
La stazione ferroviaria di Birkenau, dove i treni con i deportati arrivavano, è un'immagine simbolica e triste che salta subito all'occhio da lontano, insieme ai binari che portavano all'interno del campo. Salendo le scale della stazione, si può vedere l'intera estensione del campo, con le baracche ancora in piedi e i resti di quelle abbattute.
Dopo la guerra, molte baracche sono state smantellate dagli abitanti del posto per recuperare il legno. Solo in seguito è stato deciso di creare un museo, ma gran parte del campo era già andata persa. Nonostante ciò, molte delle baracche sono state conservate e visitabili.
Le baracche, inizialmente costruite per ospitare i cavalli, furono poi "adattate" per le persone, che vivevano in condizioni disumane, assiepate a decine. All'interno delle baracche visitabili, è possibile vedere i ripiani sui quali i prigionieri dormivano e i giacigli.
Il campo di Birkenau-Auschwitz II è una meta obbligata per i turisti che visitano la Polonia. La visita è gratuita, ma si consiglia di prenotare una guida. Inoltre, è richiesto il massimo rispetto e silenzio quando si visitano i luoghi simbolo del campo, come la stazione, le baracche e i binari.
Cosa vedere a Oświęcim: scopri la città oltre il Museo di Auschwitz
Oświęcim nasconde angoli di inaspettata bellezza e strati di storia che vanno oltre il suo ruolo durante la Seconda Guerra Mondiale, offrendo ai visitatori una gamma più ampia di esperienze.
La passeggiata lungo le rive del fiume Vistola rivela panorami sereni che contrappongono la tranquillità naturale alla tumultuosa storia della città. Il centro storico, o Rynek, è il cuore pulsante di Oświęcim, dove l'architettura tradizionale incontra la vita moderna. Qui, numerosi caffè e ristoranti all'aperto invitano i visitatori a sostare, offrendo un'atmosfera rilassata per assaporare le serate estive, immergendosi nella cultura polacca attraverso la gastronomia e l'ospitalità locali.
Oświęcim è anche un punto di partenza ideale per esplorare la regione circostante, ricca di storia e bellezze naturali. A breve distanza si trova Wadowice, la città natale di Papa Giovanni Paolo II, dove i pellegrini possono visitare la casa in cui è cresciuto, trasformata in museo. Per gli amanti della natura, i Monti Beschidi offrono scenari mozzafiato e una vasta gamma di sentieri per trekking, rendendoli una destinazione perfetta per chi cerca avventure all'aria aperta e vuole immergersi nei paesaggi incantevoli della Polonia.
Inoltre, Oświęcim conserva tesori della sua eredità ebraica, come la Sinagoga di Chewra Lomdei Mishnayot, la sola sinagoga sopravvissuta alla guerra, oggi restaurata e trasformata in centro culturale. Questo sito offre una prospettiva unica sulla comunità ebraica pre-bellica di Oświęcim, contribuendo a una comprensione più profonda della ricca tessitura culturale della città.
Come arrivare ad Auschwitz: guida ai mezzi di trasporto
Se stai pianificando una visita al Museo di Auschwitz e ai campi di Birkenau, ecco una guida su come arrivare ai siti dalla vicina città di Oświęcim. Puoi affidarti a una dei tanti tour in partenza da Cracovia in direzione Auschwitz con previsto ritorno in città al termine della visita.
I due aeroporti più vicini al museo di Auschwitz sono Pyrzowice di Katowice e Balice di Cracovia.
Dalle città di Cracovia e Katowice, ci sono diversi treni diretti per Oświęcim. I collegamenti sono frequenti e i tempi di percorrenza sono di circa un'ora e venti minuti da Cracovia e cinquanta minuti da Katowice. In alternativa, dalla stazione centrale di Kraków Główny, ci sono frequenti autobus privati per Oświęcim.
Se stai guidando, puoi raggiungere Oświęcim attraverso la strada statale n. 44 che collega Tychy a Cracovia. Lungo l'autostrada A4 tra Katowice e Cracovia, c'è uno svincolo per raggiungere la città.
Altri campi di concentramento da visitare in Polonia
lOtre agli impianti di Auschwitz e Birkenau, testimoni della tragedia dell'Olocausto e della crudeltà della Seconda Guerra Mondiale, esistono in Polonia altri siti di importanza storica che meritano una visita per il loro profondo significato educativo e commemorativo. Tra questi, il campo di sterminio di Treblinka si distingue per la sua terribile efficacia nell'esecuzione della "Soluzione Finale". Situato vicino al villaggio di Treblinka, a nord-est di Varsavia, questo campo è stato teatro di una delle più grandi tragedie umane della storia, con la stima di oltre 800.000 persone uccise.
Un altro sito significativo è il campo di concentramento di Majdanek, presso Lublino. Conservato quasi integralmente, Majdanek rappresenta una testimonianza diretta delle atrocità naziste, con le sue baracche, le camere a gas e i crematori. La preservazione di questo campo permette ai visitatori di comprendere visivamente le condizioni di vita dei prigionieri e di riflettere sull'importanza del ricordo e della tolleranza.
Visita guidata del museo di Auschwitz
Se cercate delle visite guidate per il Museo di Auschwitz, potete prenotare una visita guidata anche in lingua italiana. Verrete guidati alla scoperta del Museo di Auschwitz per poi trasferirsi al campo adiacente di Bierkenau.
Se vi trovate a Cracovia, potete aderire al tour in lingua italiana. È prevista la partenza da Cracovia in autobus, la visita guidata all'interno del campo e il ritorno in città al termine del tour. In alternativa si può acquistare a parte il Transfer tra Cracovia e Auschwitz.
Chi vuole unire la visita di Auschwitz al tour presso la Miniera di sale di Wieliczka, può aderire all'apposito tour organizzato, sempre in lingua italiana.