La cucina polacca è molto ricca di carne. Questo sia per aspetto culturale che per il clima rigido che richiede un certo apporto calorico.
Ciò può mettere in crisi chi, come me, ha adottato una dieta vegetariana e non intende trovarsi costretto a mangiare piatti non graditi.
Vi racconto la mia esperienza da vegetariano in Polonia e cosa prevede la cucina polacca per vegetariani.
Indice
Come sono diventato vegetariano
Strano da dire, eppure sono passato al vegetarianismo proprio in Polonia.
Era una scelta che volevo intraprendere da tempo ma la forza di volontà non era mai stata sufficiente. Questo finché non mi sono trasferito qui e mi sono imbattuto in insaccati e salsicce polacche, in rosół, żurek, kotlety schabowe di ogni tipo e forma per un anno.
A un certo punto ho detto basta, non ne potevo davvero più di mangiare carne. Oltre quindi all'idea di non provocare sofferenza agli animali ho affrontato il rifiuto fisico del bulimico utilizzo di carne nella cucina polacca. Per me era davvero troppo.
Nessun problema riguardo il mio fisico. Passando al vegetarianismo non ho perso un grammo finché non mi sono fatto seguire da un nutrizionista. Faccio presente che sono un energumeno di un metro e novanta per oltre novanta chili, eppure il vegetarianismo ha giovato al mio fisico.
Adesso sono passati quattordici anni da questa scelta e il rifiuto fisico di mangiare carne è sempre presente. Anzi, si è ormai radicato in me.
Vegetarianismo in Polonia
Era il 2009 quando ho detto basta alla carne e, all'epoca, la Polonia era ben poco preparata. I menu erano strapieni di cibi a base di carne e non c'era niente da stupirsi. La cucina polacca è soprattutto questo.
Mangiare al ristorante era quindi un aspetto spesso poco piacevole. I camerieri mi guardavano come un extraterrestre (già un italiano che parla polacco è strano di suo). Quando dicevo che non voglio piatti di carne, la prima risposta era solitamente a może ryby? Inutile spiegare che anche il pesce è carne. Quindi o insalatina o fame.
Tuttavia la Polonia, ancora una volta, si è dimostrato un paese molto rapido nei cambiamenti ed eccoci, nel 2023, con i menu per vegetariani diventati ormai una consuetudine e con prodotti come macinato vege, hamburger vege o cotolette di soia presenti sui banconi dei principali supermercati.
Certo si è andato un po' a esagerare proponendo prodotti molto simili alla carne ma in versione vege. Personalmente non ho mai apprezzato la ricerca di qualcosa che assomigli alla carne ma senza carne. Se ho scelto la strada del vegetarianismo significa che voglio starci alla larga. Ma si sa, i polacchi a volte si fanno prendere la mano.
Diverso l'impatto con persone come amici, parenti o colleghi in Polonia. Personalmente conosco pochissimi vegetariani polacchi ma ciò non vuol dire che siano pochi.
Ho notato una certa sorpresa e curiosità soprattutto fra le persone più anziane o fra quelle che vivono lontano dalle grandi città. Mai però una parola fuori posto. Del resto è comprensibile, chi ha sempre mangiato carne e fa parte della loro cultura e tradizione non mi aspetto niente di diverso.
Andiamo a vedere cosa può mangiare un vegetariano in Polonia andando al ristorante. Premetto che intendo citare i piatti tipici comunemente presenti nei ristoranti. Potete trovare variazioni di ogni tipo ma cambiano fra i vari locali.
Zuppe vegetariane
Quando si ordina una delle tante buonissime zuppe polacche, è opportuno sincerarsi se sia stata cucinata con base di carne. Credetemi che un consulto con il cameriere o la cameriera è sempre opportuno.
Purtroppo capita che, un piatto apparentemente adatto ai vegetariani, sia stato cucinato, ad esempio, con del pollo. A quel punto è difficile spiegare che non basta la mancanza fisica della carne.
Un esempio è dato dalla zupa pomidorowa o zuppa di pomodoro. Una zuppa semplicissima con riso o con pasta ma c'è chi la cucina con la carne. Lo stesso riguarda il barszcz czerwony, una zuppa a base di barbabietole rosse che alcuni cucinano con il pollo.
In soccorso vengono due ingredienti spesso presenti nella cucina polacca, le patate e i funghi. I primi sono onnipresenti e anche i secondi, nella bella stagione, accompagnano molti piatti.
Si va più sul sicuro con la zupa grzybowa (a base di funghi), ogórkowa (a base di cetrioli) o cebulowa (a base di cipolle). Entrambe contengono altro come patate, carote e altri ortaggi, comunque sono spesso delle buone soluzioni per i vegetariani.
Poi ci sono anche le creme o zupa krem cucinate a base di piselli, broccoli o zucche. Anche in questo caso chi non mangia carne trova in queste zuppe delle ottime soluzioni e dei sapori eccellenti.
Molte di queste sono soluzioni valide anche per i vegani, bisogna sincerarsi in alcuni casi della presenza di panna o di formaggi sciolti.
Pierogi vegetariani
I pierogi, i noti ravioli simbolo della cucina polacca, sono spesso un valido ripiego per i vegetariani. A volte l'unico.
Prima di ordinare i pierogi occorre sempre sincerarsi che non vengano ricoperti da uno strato di carne. Spesso i pierogi vengono conditi, al di sopra, da un po' di pancetta fritta nel burro. In questo caso si può chiedere un'alternativa con la cipolla ma sempre fritta nel burro.
Un piatto sempre presente nel menu di qualsiasi ristorante polacco sono i pierogi ruskie, ravioli ripieni di patate e formaggio, quindi adatti ai vegetariani ma non ai vegani.
I vegani possono optare per un'altra versione onnipresente, ovvero pierogi z kapustą i grzybami, ovvero ravioli ripieni di crauti e funghi.
Oltre a questi, si passa alle variazioni locali. Se vi recate presso una delle tante pierogarnie, ovvero ristoranti specializzati proprio nei pierogi, avete l'imbarazzo della scelta.
Se poi ti trovi a Varsavia e vuoi imparare a cucinarli, ecco un corso di pierogi tutto per te.
Secondi piatti vegetariani
I secondi polacchi sono un festival di carne cotta in ogni maniera, quindi un vegetariano ha spesso poca scelta se non trova un menu dedicato.
I placki ziemniaczane, frittelle a base di patate, sono state spesso per me un'ancora di salvezza in ristoranti tipici polacchi. Sono accompagnati da una panna un po' più acida di quella che noi conosciamo. In questo caso i vegani possono richiedere una versione senza panna.
In alcuni casi i placki vengono serviti con delle salse come una crema di funghi. Piatto molto pesante ma i funghi sono spesso di stagione, raccolti localmente e quindi sani e genuini.
Da qui in poi si possono cercare variazioni locali a base di patate che in Polonia vengono consumate in enormi quantità.
Naturalmente non mancano le insalate, spesso molto ricche ma completamente diverse dalle nostre sia negli ingredienti che nei condimenti.
Street food polacco vegetariano
Il primo pensiero va ovviamente alla zapiekanka, baguette tostata con formaggio, funghi conditi con il ketchup.
Alcuni locali sono specializzati in questo piatto che è un po' il simbolo dello street food polacco. Ci sono diverse variazioni sia con carne che senza.
Date sempre un'occhiata agli ingredienti, purtroppo mi è capitato, in locali meno rinomati, di ordinare una zapiekanka e di trovare dentro la szynka, ovvero il prosciutto, o dei wurstel ed è stato per me molto spiacevole restituire il piatto. Purtroppo in Polonia è così, un vegetariano deve essere vigile perché la carne viene infilata davvero in troppi piatti quando non dovuto.
Al di fuori dalla cucina tradizionale polacca, ho notato che i vege burger sono una consuetudine sempre più presente nello street food in Polonia. Certo rappresenta una variazione di un piatto con carne, tuttavia chi vuole mangiare del cibo da strada in Polonia, potrebbe essere una valida soluzione. Tenete presente però che non è certo un piatto tipico della tradizione polacca.
Bisogna sottolineare che i ristoranti vegetariani si sono moltiplicati. Spesso nelle grandi città ma anche in quelle di medie dimensioni, cercando si può trovare un ristorante con solo cucina vegetariana e vegana. In quel caso si va sul sicuro con un'ampia scelta di pietanze.