Parco Nazionale di Karkonosze

Karkonosze e i Monti Sudeti sono una delle mete favorite degli abitanti di Wrocław e della Bassa Slesia per le sue alture ben collegate e ricche di attrazioni naturalistiche.

Località come Szlarska Poręba e Karpacz sono fra le mete preferite degli sciatori non solo della zona ma di tutta la Polonia.

 

 

Geologia di Karkonosze

Il Parco Nazionale di Karkonosze (Karkonoski Park Narodowy in polacco, Krkonošský národní park in ceco) ricopre solo una parte dei Sudeti e si trova in gran parte in territorio ceco. Partendo da Karpacz o da Szlarska Poręba si possono godere di tutti i piani climatici fino ai tipici climi alpini nei dintorni dello Śnieżka che ne rappresenta la cima principale.

Geologicamente fa parte del blocco Iser-Karkonosze formatosi durante la prima orogenesi ercinica nel Carbonifero e costituito da rocce magmatiche con i Graniti di Karkonosze e da rocce metamorfiche.

Da un punto di vista geomorfologico si possono trovare alcuni circhi glaciali ovvero forme in contropendenza causata dall'erosione glaciale che generano laghi come il Mały Staw ai piedi dello Śnieżka.

Parco Nazionale di Karkonosze

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Karpacz

Piccola località ai confini della parte centrale del Parco Nazionale di Karkonosze. È il miglior punto di partenza per raggiungere la cima dello Śnieżka.

Prima di entrare nel parco si passa nei dintorni della chiesa in legno Wang, ovvero una stavkirke inviata dalla località di Vang in Norvegia e ricostruita nell'attuale Karpacz nel 1842 quando faceva ancora parte del territorio prussiano. Si tratta dell'unica stavkirke esistente fuori dalla Scandinavia.

La vita si svolge soprattutto nella centrale ul. Parkowa, una via chiusa al traffico che ricorda un po' la famosa Krupówki di Zakopane. La vita è una continua offerta di pizzerie, ristoranti e negozi di articoli sportivi. I prezzi sono ben più alti della media polacca. Da Karpacz si può raggiungere a piedi la cima dello Śnieżka oppure tramite seggiovia si può raggiungere il Kopa.

 

Śnieżka, la mia escursione

Osservatorio meteorologico sullo Śnieżka

La cima dello Śnieżka si trova a 1.602 metri ed è la più alta sia di Karkonosze che dell'intera catena dei Monti Sudeti. Il percorso raccontato è stato affrontato in pieno inverno. Non è tecnicamente difficile ma ostico per le forti raffiche di vento e il ghiaccio. Il problema non si pone per chi decide di affrontarlo in estate.

La durata programmata dell'escursione è di circa cinque ore.

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Partenza da Karpacz

La partenza è a Sud di Karpacz nei pressi della stazione alta di Biały Jar. Lungo la strada si trova un esteso parcheggio con varie biglietterie automatiche. Il biglietto di accesso è obbligatorio e può essere acquistato online. Dopo l'acquisto basterà mostrare il codice QR al personale del Parco di Karkonosze.

L'escursione comincia dal sentiero giallo. Il sentiero è ampio e interamente all'interno della foresta con pendenze difficili da affrontare in inverno senza ramponcini turistici. Più si sale, più le cime a Ovest al di sopra del Wielki Staw si mostrano nella loro bellezza. Dopo una salita di un'ora e mezza si arriva al primo rifugio, quello di Strzecha Akademicka a quota 1.266 metri. Oltre alle notevoli dimensioni della struttura, da quest'altezza in poi si esce dalla foresta e si passa a un clima alpino.

Da qui in poi si prosegue lungo il sentiero blu. In inverno quello giallo è chiuso causa elevato rischio valanghe. Da queste parti si sono registrati in passato parecchi decessi di turisti travolti dalla neve. Il primo tratto attraversa un'area con basse conifere ma dopo poche centinaia di metri si supera il limite degli alberi. In inverno l'unico punto di riferimento è dato dai pali in legno appositamente posizionati per non perdere l'orientamento.

Rifugio di Strzecha Akademicka

 

Sentiero blu verso Dom Śląski

Si arriva all'incrocio chiamato Spalona Strażnica. Da qui in poi il sentiero blu si incrocia con quello rosso chiamato Sentiero dell'amicizia ceco-polacca (Droga Przyjaźni Polsko-Czeskiej). Il confine con la Repubblica Ceca si trova a poche centinaia di metri. Più si va avanti, più la cima dello Śnieżka, con l'osservatorio a forma di disco volante si mostra piacevolmente agli occhi del turista. Di fronte appare l'enorme struttura di Dom Śląski, un rifugio situato proprio alla base del sentiero che porta alla cima.

 

Salita verso la cima dello Śnieżka

Partendo da Dom Śląski, si può salire sullo Śnieżka o dal versante meridionale lungo il sentiero blu, più lungo ma con pendenze più abbordabili, o con quello rosso e nero, ripido ma più breve e facilitato dalla presenza di catene lungo tutto il percorso. Il sentiero blu è però chiuso in inverno causa l'elevato rischio valanghe. Chi affronta la salita attraverso il sentiero rosso e nero dovrebbe attrezzarsi con ramponcini turistici date le elevate pendenze.

La salita verso la cima dura circa venti minuti. In estate può prolungarsi a causa del grande afflusso di turisti. La cima è caratterizzata dalla presenza dell'Osservatorio Metereologico "Tadeusz Hołdys" costruito per la prima volta nel 1900 quando ancora la Slesia faceva parte della Germania. Solo nel 1974 è stato costruito quello attualmente esistente. Si tratta dell'unico osservatorio di alta montagna insieme a quello sulla cima di Kasprowy Wierch sui Monti Tatra.

 

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Discesa verso Karpacz

Scendendo dallo Śnieżka occorre necessariamente passare accanto al rifugio Dom Śląski. Il sentiero oggetto di questa escursione è quello nero detto Śląska Droga o strada slesiana. Giungendo a Przełęcz Pod Śnieżką, caratterizzato dalla presenza di un cumulo di legno dalla forma di un tepee indiano, si svolta sulla destra in direzione di Karpacz. In discesa si passa accanto alla stazione alta di Kopa. Non occorre attraversarla in quanto il sentiero scorre accanto.

Scendendo si arriva a Kocioł Białego Jaru dove incrocia il sentiero giallo che porta a Strzecha Akademicka. Si tratta di una valle molto stretta da dove parte il torrente Złoty Potok. In inverno, dati i segnali dovuti all'elevato rischio valanga, si è obbligati a scendere a valle verso Karpacz. Da questo punto si scende dritti verso Karpacz. La vegetazione si fa sempre più fitta fino a entrare nuovamente nella foresta. Il percorso si chiude nello stesso parcheggio di partenza.

 

Szrenica, principale rilievo da Szklarska Poręba

Szrenica, panorama di Karkonosze

 

Da Szklarska Poręba quella per i 1361 metri dello Szrenica è una tappa obbligata per escursionisti e amanti dello sci. Un buon punto di partenza è da Szklarska Poręba Huta dove si trova un parcheggio in corrispondenza dei sentieri nero e rosso.

In alternativa si possono affrontare alcuni tra i tornanti della strada statale n. 3 fino alla fermata Kamieńczyk. In quest'ultimo caso occorre affrontare un tratto fuori sentiero fino a incrociare quello rosso all'ingresso del Parco Nazionale di Karkonosze. Da qui si può raggiungere la cima dopo un paio d'ore di marcia. Il tracciato fa parte del Sentiero Principale dei Sudeti (Główny Szlak Sudecki) che comincia da Świeradów Zdrój nei pressi dei Monti Iser (Góry Izerskie) e termina alla stazione di Prudnik vicino ai Monti Opawskie.

Dopo circa venti minuti di marcia si raggiunge la Cascata Kamieńczyk (Wodospad Kamieńczyka). In quest'area è in atto un'azione di ripristino della biodiversità. Al posto dell'attuale monocultura di abeti piantati una sessantina di anni fa, si sta provando a reintrodurre specie di latifoglie come faggi e sicomori, purtroppo complicata da una eccessiva acquisita acidità del terreno. Dall'area delle cascate si può ammirare un piacevole panorama dei Monti Iser e in particolare della sua cima Wysoki Kamień a quota 1058 metri.

Sul sentiero si raggiunge il primo rifugio di Hala Szrenica a quota 1200 metri. Da qui e prosegue fino alla cima di Szrenica dove si trova il secondo rifugio nei pressi del confine con la Repubblica Ceca. Il Sentiero Principale dei Sudeti prosegue lungo la linea di confine attraversando la cima dello Śnieżka.

 

Kowary

Kowary, località vicino Karpacz

Località situata a pochi chilometri a Est di Karpacz. La sua storia è legata all'attività mineraria degli anni passati un po' come tutti i Monti Sudeti. Una delle attrazioni principali è infatti la miniera di uranio accessibile al flusso turistico. Il centro storico si concentra lungo la ul. 1 Maja che si sviluppa accanto al fiume Jedlica. All'incrocio con ul. Górnicza si può visitare la casa delle tradizioni di Kowary.

Passeggiando sulla via principale si possono ammirare le vecchie kamienice, molte delle quali richiedono ancora un sostanziale intervento di ristrutturazione. Lungo la via si possono notare diverse sculture in legno con varie raffigurazioni.

 

Cosa visitare nei dintorni di Karkonosze

Fra le città principali vale la pena visitare Jelenia Góra dove si trova la sede direzionale del Parco Nazionale di Karkonosze. Giungendo da Wrocław città come Wałbrzych e Świdnica meritano una giornata per ammirare le bellezze del loro centro storico.

 

Come raggiungere il Parco Nazionale di Karkonosze

In treno da Wrocław si può raggiungere Jelenia Góra per poi raggiungere Karpacz in autobus. Attualmente è in fase di riattivazione il tratto ferroviario che porterà nel 2024 fino a Karpacz, tuttavia al momento si può raggiungere solo con mezzi gommati.

In auto, uscendo dall'autostrada A4 nei pressi di Kostomłoty, si percorre la DK5 e successivamente la DK3 nei pressi di Bolków. Da Legnica si raggiunge Bolków attraverso la superstrada S3.

 

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