Monti Opawskie. Escursione sul Biskupia Kopa

I Monti Opawskie e la sua cima principale, il Biskupia Kopa. Un piacevole percorso fra cave di filladi e piacevoli rilievi il cui massiccio disboscamento ha però posto seriamente in discussione l'impatto dell'uomo sulla natura. Una meta poco conosciuta che merita una visita dagli amanti delle escursioni in qualsiasi periodo dell'anno.

In questo articolo vi raccontiamo uno dei percorsi più suggestivi attraverso le cime principali lungo il versante polacco dei Monti Opawskie.

 

 

Monti Opawskie

I Monti Opawskie o dell'Opava, chiamati Góry Opawskie in polacco o Zlatohorská vrchovina in ceco per la vicinanza alla città di Zlaté Hory, sono parte della catena dei Sudeti Orientali nonchè rilievi principali del Voivodato di Opole. I Monti Opawskie prendono il nome dall'omonimo fiume Opava che scorre poco lontano in Repubblica Ceca e si estende sia in Polonia che in Repubblica Ceca dove si trova il rilievo principale, il Příčný vrch a quota 975 metri.

La catena montuosa si estende all'interno del Parco Paesaggistico dei Monti Opawskie (Park Krajobrazowy Góry Opawskie), uno dei quattro nel Voivodato di Opole mentre la sua cima principale in territorio polacco, il Biskupia Kopa, è compresa nel circuito nazionale della Corona delle montagne polacche.

 

Dolina Bystra, inizio del percorso sui Monti Opawskie

Monti Opawskie. Dolina Bystra

Il percorso scelto comincia dal parcheggio nei pressi di una piscina fra Pokrzywna e Jarnołtówek, piccole località ai confini del parco paesaggistico. Il luogo è stato scelto in quanto ideale per chiudere l'escursione in cerchio nello stesso punto di partenza.

L'escursione comincia nei pressi del Parco Rosenau dove incrociano i sentieri blu, giallo e rosso. Entrando nel bosco si trovano le prime indicazioni. Pur essendo le frecce per i sentieri ben chiare, la mappa esposta è orientata verso Sud in direzione della cima di Biskupia Kopa e assai poco chiara. Consiglio di non tenerla in considerazione e di fidarsi della mappa cartacea. Come pianificato, percorro il sentiero blu fra i boschi nella parte orientale della valle dove scorre il torrente Złoty Potok fra le località di Pokrzywna e Jarnołtówek e il Monte Olszak sul versante opposto nei pressi dell'omonima Riserva Forestale.

Superato questo tratto si scende fino a Dolina Bystra, una valle dove scorre adiacente l'omonimo torrente. Il terreno è sterrato e in inverno si trasforma in una pista di sci di fondo chiamato Szlak Białej Głuchołazy o Sentiero Bianco di Głuchołazy per una lunghezza di circa otto chilometri. Il sentiero è piacevole e in buone condizioni allietato dallo scorrere del torrente alla propria destra stretto fra le montagne.

 

Pista di ski-jumping dismessa

Proseguendo lungo il sentiero si arriva alla prima fermata d'interesse storico.

Nel 1931 venne costruita sul versante Ovest la pista di ski-jumping Seiffentalschanze a opera di un abitante norvegese di Głuchołazy e dall'Associazione Montanara dei Sudeti Slesiani. La pista consentiva il raggiungimento con un salto fino a circa quaranta metri e la sua popolarità ha portato nel 1947 all'organizzazione dei campionati studenteschi. Tuttavia data la scarsità di precipitazioni e di durata della neve è caduta in rovina permettendo alla natura di riprendersi i suoi spazi. Bisogna considerare infatto che quella dei Monti Opawskie è la zona con le temperature medie più alte in tutta la Polonia.

Adesso non esiste alcuna traccia evidente della pista di ski-jumping a parte la sua sagoma e una vegetazione più bassa rispetto ai dintorni. Bisogna dire che senza il cartello illustrativo nessuno sarebbe stato in grado di ricostruirne la storia osservandone il versante.

 

Gwarkowa Perć

Monti Opawskie. Scalinata nella cava di Gwarkowa Perć

 

Questa è la parte di sentiero più interessante dell'escursione sui Monti Opawskie un punto di vista sia geologico che escursionistico.

Il sentiero svolta a destra all'altezza di uno dei vari ponti in legno sopra il torrente Bystra. Una volta attraversato il ponte si arriva a una cava dismessa di fillade, una roccia metamorfica creatisi a basse pressioni e temperature che le conferiscono una struttura stratificata poco piegata. La cava di dimensioni di milleduecento metri quadrati è stata aperta nel 1820 per estrarre il materiale necessario per la costruzione dei tetti degli abitanti della zona ancora visibili sugli edifici più vecchi di Pokrzywna e Jarnołtówek.

La fillade è stata estratta fino al 1939 lasciando una depressione fra le rocce di alcune decine di metri e una grotta dentro cui trovano rifugio alcune specie di pipistrelli. Uno dei due versanti è adesso in condizioni di stabilità precaria tanto da costringere i responsabili del parco a puntellarlo con diversi tronchi.

Addentrandosi nella cava la pendenza aumenta notevolmente fino a raggiungere una delle principali attrazioni del percorso. Per proseguire lungo il sentiero occorre infatti salire una lunga scala fissa in ferro di ben trentacinque gradini. Pur considerando la notevole lunghezza, la scala è stabile e percorribile anche dai bambini in età scolastica. Questo è uno dei motivi per cui ho preferito percorrere il sentiero in questa direzione piuttosto che affrontare le scale in discesa.

 

Piekiełko, il piccolo inferno

Cava di fillade a Piekiełko

 

Una volta superata la scala le pendenze si abbassano fino a raggiungere l'incrocio con il sentiero giallo.

Pur dovendo proseguire verso Sud (a sinistra), il consiglio è quello di allungare in direzione opposta fino a 475 metri di altezza per raggiungere un'altra cava di fillade, quella di Piekiełko, per poi tornare indietro sul nostro sentiero. Il nome in polacco significa Piccolo inferno. Ciò deriva dalla leggenda secondo la quale, in fondo alla cava, si trovassero gli accessi per l'inferno. Adesso è rimasta una profonda quanto stretta depressione ricoperta dagli alberi e con lastre di filladi crollate.

 

Sentiero per il Rifugio PTTK dei Monti Opawskie

Rifugio PTTK dei Monti Opawskie

 

Tornando indietro si prosegue verso Sud lungo il sentiero giallo. Da lì manca un'ora e quindici minuti al rifugio PTTK, l'unico sul versante polacco dei Monti Opawskie.

Il sentiero scorre con blande pendenze fra gli alberi che poi lasceranno spazio al brullo panorama di Srebrna Kopa, il rilievo dalla parte opposta della valle. Raggiunti i 635 metri parte il Sentiero di Lange o Ścieżka Langego, una volta sindaco di Prudnik nonchè promotore del turismo verso Biskupia Kopa. Da questo punto in poi mancano trenta minuti al rifugio.

Il sentiero raggiunge da questo punto pendenze più elevate ed è contornato da diverse sculture in legno che ricordano ripetutamente la direzione giusta per raggiungere il rifugio (in polacco Schronisko). Il rifugio si trova a quota 765 metri ed è stato costruito nel 1924. Al suo interno si può ammirare una mostra di cravatte "sequestrate" ai turisti non adeguatamente vestiti per la salita.

 

Biskupia Kopa

Panorama del versante ceco e di Zlaté Hory

 

Salendo ancora si giunge all'incrocio con il sentiero rosso adiacente al confine con la Repubblica Ceca che verrà affrontato fino alla fine dell'escursione.

Questo tratto fa parte del Sentiero Principale dei Sudeti o Główny Szlak Sudecki, uno dei più suggestivi percorsi di montagna con una estensione di ben 444 chilometri da Świeradów Zdrój a Karkonosze, nei Sudeti Occidentali, fino alla vicina Prudnik. La salita fino alla cima, con pendenze alquanto elevate, permette di raggiungere la cima in circa venti minuti. La cima di Biskupia Kopa è quella più alta del versante polacco dei Monti Opawskie nonchè del Voivodato di Opole con i suoi 889 metri.

La principale attrazione della cima è la torre in pietra di diciotto metri, autentico simbolo dei Monti Opawskie da cui godere di uno splendido panorama sulle vicine Głuchołazy, Prudnik, Zlaté Hory, sui laghi di Otmuchów e Nysa e sulla pianura lungo il Voivodato di Opole raggiungendo, nei giorni di cielo limpido, anche il Monte Sant'Anna. La torre si trova in territorio ceco ed è accessibile pagando un biglietto d'ingresso. È stata aperta nel 1898 e prende il nome dell'imperatore Franz-Jozef-Warte in quanto eretta al cinquantesimo anniversario del suo impero. Da Biskupia Kopa si diramano parecchi sentieri lungo il versante ceco in direzione di Zlaté Hory.

 

Discesa verso Pokrzywna

Il sentiero prosegue in discesa per un breve tratto insieme a quelli blu e verde sempre lungo il confine ceco-polacco. Raggiungendo una croce in legno (Krzyż Pojednania) a quota 875 metri si prosegue la discesa verso Est (a sinistra). Si giunge a Przełęcz Mokra a quota 707 metri, uno spiazzale asfaltato per consentire il passaggio dei mezzi pesanti della forestale.

Da quel punto si può chiudere il cerchio o tramite il sentiero giallo nella Riserva di Cicha Dolina o allungando di circa venti minuti lungo quello rosso. Per godere di un miglior panorama dei Monti Opawskie e di Biskupia Kopa, consiglio il sentiero rosso lungo il confine. Per tornare a Pokrzywna sono necessari un'ora e cinquanta minuti di marcia.

 

Disboscamento dei Monti Opawskie

Disboscamento dei Monti Opawskie. Srebrna Kopa

 

Il sentiero prosegue lungo un pendio brullo dovuto all'intenso disboscamento a causa dei tarli che hanno attaccato i pini della foresta.

La decisione di tagliare gli alberi per risolvere il problema dei tarli è stata oggetto di forti discussioni. L'ingerenza è stata tale da rendere il territorio irriconoscibile a chi lo ha visitato solo pochi anni prima. Il problema nasce da errori nei secoli passati quando gli austriaci hanno convertito sia i Sudeti che i Beschidi in monocolture per utilizzare il legno a discapito della biodiversità. L'obiettivo è quello di ripristinare l'equilibro naturale del territorio tramite piantumazione e ricrescita naturale di specie autoctone.

 

Srebrna Kopa

Proseguendo lungo il sentiero, ormai privo di ogni protezione naturale, si giunge a Srebrna Kopa o Collina d'Argento, il secondo rilievo più alto nel versante polacco dei Monti Opawskie a quota 785 metri.

Sulla cima si trova un piccolo edificio costruito con un accumulo di rocce piatte. Non è l'unico in zona e se ne ignora l'origine, alcuni associano queste costruzioni a dei riti pagani, altri all'utilizzo come rifugio per le pecore usati dai pastori locali oppure come bunker militari.

 

Zamkowa Góra

È il terzo rilievo per altezza a quota 571 metri. Nel XIV secolo sulla sua cima si trovava un piccolo castello costruito in fillade accatastata senza alcuna cementificazione. Secondo la leggenda, il castello è andato distrutto a causa di una tempesta e adesso non sono rimaste più tracce in quanto inghiottite dalla vegetazione. Da qua in poi il sentiero procede in discesa attraverso una foresta di faggi nella Riserva di Cicha Dolina fino a raggiungere il punto di partenza a Pokrzywna.

 

Come raggiungere i Monti Opawskie

Per chi arriva da Opole e dall'autostrada A4, deve seguire la strada provinciale n. 414 attraversando Prudnik. Chi invece arriva da Katowice può optare per la strada statale n. 40 che attraversa Kędzierzyn-Koźle. Superata Łąka Prudnicka, occorre svoltare a sinistra in direzione di Pokrzywa e Jarnotółwek. Chi arriva dalla Repubblica Ceca può raggiungere l'area seguendo la strada n. 44 fino a raggiungere Zlaté Hory.

Il collegamento ferroviario più vicino si trova a Prudnik, da qui occorre proseguire con altri mezzi.

 

Come prepararsi all'escursione

Date le quote esigue e le pendenze addolcite, salire sui monti Opawskie è un piacere anche per le famiglie con bambini in età scolastica. Importante è indossare un buon paio di scarpe da trekking, soprattutto se si desidera salire sul Biskupia Kopa. L'abbigliamento va adeguato alle condizioni stagionali, soprattutto in inverno si può trovare un cospicuo strato di neve, per cui occorre prepararsi anzitempo.

Chi desidera affrontare lo stesso circuito, deve considerare la lunga distanza, per cui occorre prepararsi con acqua a sufficenza. Fondamentale avere una mappa con sè, meglio se laminata e i telefoni completamente carichi.

 

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