Bielsko-Biała è conosciuta per le tante fabbriche a capitale italiano soprattutto nel settore dell'automotive e per i parecchi italiani che ci vivono. Ma Bielsko-Biała non è solo legata alle aziende italiane in Polonia, al contrario è una città in trasformazione ricca di bellezze architettoniche.
Il mix di architettura e natura la rende una delle principali attrazioni della Slesia da non perdere.
Indice
Bielsko-Biała, dove si trova
Bielsko-Biała è una delle città principali del Voivodato della Slesia, nel profondo Sud della Polonia a ridosso dei Monti Beschidi.
La sua costituzione è relativamente recente in quanto deriva dall'unione di Bielsko, sulla sponda occidentale del fiume Biała, appartenente un tempo all'omonimo voivodato (quando ancora in Polonia ne esistevano ben quarantanove) e la stessa Biała, su quella orientale, compreso in quello della Piccola Polonia.
Da un punto di vista geografico giace nella zona cosiddetta regione del Podbeskidzie, ovvero quell'area della Slesia e della Piccola Polonia a ridosso dei Beschidi Slesiani, dei Piccoli Beschidi e dei Beschidi di Żywiec e che comprende altre città come Cieszyn, Żywiec e Sucha Beskidzka.
Il nome è strettamente legato al fiume Biała, che in polacco vuol dire bianca, probabilmente a causa della limpidezza delle sue acque provenienti dai vicini Monti Beschidi.
Stazione ferroviaria
Cominciamo la passeggiata dalla stazione centrale Bielsko-Biała Główna. Già l'edificio che la ospita è di notevole interesse storico, la prima costruzione risale infatti al 1855 e gli interni sono stati curati da artisti viennesi.
La stazione Bielsko-Biała Główna si trova nella parte occidentale della città lungo la ul. 3-go Maja, un tempo passaggio obbligato per raggiungere i Monti Beschidi e ora bypassata dalla circonvallazione.
Cartoni animati polacchi
A Bielsko-Biała si trova lo Studio di Animazione Polacco o Studio Filmów Rysunkowych. Per questo lungo le vie della città si trovano alcuni monumenti in bronzo raffiguranti i protagonisti degli storici cartoni animati polacchi.
Giungendo nei pressi del Centro Commerciale Sfera consiglio di raggiungere il lungofiume. Accanto si può passeggiare fra vecchi edifici industriali ristrutturati e che hanno mantenuto la propria architettura con i tipici mattoni rossi. Prima però vale la pena visitare il monumento di Bolek e Lolek, due bambini personaggi di una serie di cartoni animati cominciata già nel 1962.
Attraversando il lungofiume si giunge all'incrocio fra il fiume Biała e ul. 11 Listopada dove si trova invece il monumento di Reksio, altro personaggio (questa volta un cane) di uno degli storici cartoni animati polacchi prodotti a Bielsko-Biała. In Plac Wojska Polskiego, all'incrocio fra ul. 11 Listopada e ul. Ratuszowa, si trova il monumento dedicato a Porwanie Baltazara Gąbki, altro serial animato risalente agli anni sessanta. I personaggi raffigurati sono Bartolini Bartłomiej e il Drago di Wawel oltre a una macchina dove i bambini adorano sedersi.
Biała e le sue kamienice
Ul. 11 Listopada è una delle più interessanti da visitare a Bielsko-Biała per le sue storiche kamienice costruite fra il XVIII e il XIX secolo. Alcune sono già ristrutturate, altre che invece richiedono sostanziali interventi per recuperarne l'antico fascino.
Questa via, fino al 1890, si chiamava ul. Wiedeńska (poi ul. Główna, ovvero Via Principale) e da qui Bielsko-Biała prende il soprannome della «Piccola Vienna.» Un tempo era parte dell'autostrada imperiale (1777 - 1785) che collegava Biała a Leopoli mentre la sezione Biała-Bochnia era stata aperta nel 1781.
Dalla parte opposta di Plac Wojska Polskiego, all'incrocio con ul Targowa, si trova la Casa delle Rane o kamienica «Pod Żabami.» Si tratta di un edificio espressione dell'Art Nouveau risalente al 1903. Sulla sua facciata, sopra la porta d'ingresso, si trovano infatti due rane mentre tutte le finestre sono ricchi di varie decorazioni.
Tornando verso la parte opposta della piazza, nei pressi del già citato monumento di Bartolini Bartłomiej e del Drago di Wawel, si attraversa ul. Ratuszowa da dove si può già vedere la monumentale sede del Comune di Bielsko-Biała (Urząd Miejski w Bielsku-Białej) nei pressi del quale si trova un parco adiacente le rive del fiume Biała.
Bielsko e il suo Rynek
Da Biała, tornando indietro su ul. 11 Listopada, si giunge all'incrocio con la trafficatissima ul. 3-go Maja dove si può visitare il monumento dedicato alla Sirena di Varsavia o Syrenka Warszawska.
Per attraversare, il consiglio è di scendere nuovamente le scale e di utilizzare l'adiacente sottopassaggio sulla ul. Norberta Barlickiego che porta a Plac Bolesława Chrobrego.
Sulla piazza salta subito all'occhio il Castello Sułkowice, la più grande e antica costruzione di Bielsko-Biała risalente al XIV secolo. Al suo interno si può visitare il Museo di Bielsko-Biała che purtroppo non ho visitato per via della chiusura legata al COVID.
Da qui vale la pena «perdersi» fra le vie della vecchia città passeggiando fra stradine e vecchi edifici che, una volta ristrutturati, le daranno ancora più lustro. Purtroppo alcune vie sono ancora aperte al traffico automobilistico. Personalmente ritengo che un centro storico interamente chiuso al traffico possa essere da giovamento al flusso turistico.
Salendo si giunge al Rynek, ovvero la piazza principale di Bielsko-Biała. Al suo centro si trova la Statua di Nettuno accanto a una fontana. Adiacente a essa si trova un antico pozzo in muratura, scoperto solo nel 1997 e risalente al XVII secolo.
Tutto attorno è un insieme di vecchie kamienice, portici e locali dove si svolge la vita notturna di Bielsko-Biała.
Già dal Rynek spicca il campanile della Chiesa di San Nicola, il consiglio è di ammirarla e fotografarla dalla stretta ul. Kościelna giungendo poi alla piazza antistante.
Attraversando ul. Orkana, si svolta a sinistra fino a Plac Marcina Lutra dove si trova il monumento di Martin Lutero. Il monumento risale al 1900 dallo scultore viennese Franz Vogel ed è uno dei soli due monumenti nell'Impero Austro-Ungarico e dal 1918 unico in Polonia. Bielsko era infatti uno dei più importanti centri protestanti nella monarchia degli Asburgo e nel 1890 lo era un abitante su tre.
Sempre su ul. Orkana si possono trovare ancora frammenti delle antiche mura difensive della città. Un tempo costituivano le difese esterne contro le invasioni turche del XVI secolo. Così come le mura interne, sono costruite interamente da frammenti di rocce carbonatiche.
Sulla ul. Mickiewicza, a Nord del Rynek, si trova il Teatro delle bambole Banialuka. Un tempo nello stesso edificio si trovava una sinagoga. Adesso un luogo d'interesse culturale con eventi e spettacoli anche per i più piccoli condotti da bravissimi artisti.
Montagne di Bielsko-Biała
Bielsko-Biała si trova in una valle incastonata fra i Beschidi Slesiani e i Piccoli Beschidi.
Nella parte meridionale della città si trova Cygański Las, una zona boschiva nei cui dintorni ci si può riposare nell'area ricreativa Błonia dove sono stati installati vari giochi per bambini. Più a Ovest parte invece la cabinovia per Szyndzielnia, una delle cime dei Beschidi Slesiani a quota 1028 metri. Per giungere alla cabinovia, chi è in macchina deve lasciare il mezzo ad alcune centinaia di metri più a valle e da lì proseguire a piedi. In alternativa ci sono gli autobus 7 e 8 che dalla stazione ferroviaria portano al parcheggio antistante la partenza della cabinovia.
Giunti alla stazione alta si può salire ancora fino al Rifugio PTTK di Szyndzielnia per poi eventualmente proseguire verso altre cime come quella del Klimczok. L'impianto di risalita è aperto solo in alcuni mesi dell'anno, per cui è bene informarsi anzitempo sul sito ufficiale.
Come arrivare a Bielsko-Biała
Bielsko-Biała è collegata con Katowice tramite la strada statale n. 1 che attraversa Tychy, Pszczyna e Czechowice-Dziedzice. Da Bielsko-Biała parte il tratto di superstrada S52 che la collega con Cieszyn e il confine con la Repubblica Ceca. Il tratto orientale verso Cracovia è attualmente in programmazione. A Est è attraversata dalla S1 che arriva fino a Zwardoń e il confine con la Slovacchia. La superstrada si interrompe proprio a Bielsko-Biała ed è attualmente in programma la costruzione del tratto mancante che attraverserà Oświęcim per poi ricollegarsi alla già preesistente che giunge fino all'aeroporto di Pyrzowice.
In treno è molto ben collegata con Katowice ma esistono anche diversi collegamenti diretti con Cracovia fino alla stazione Kraków Płaszów (non passa quindi per la stazione centrale). L'aeroporto più vicino è quello di Katowice, tuttavia anche chi vola su Cracovia, Ostrava in Repubblica Ceca o Żilina in Slovacchia non ha difficoltà a raggiungere Bielsko-Biała.
Quanto tempo dura una visita
Pur essendo una città con circa centosettamila abitanti, il suo centro può comodamente essere visitato a piedi nel giro di un giorno. Tuttavia, limitarsi al centro storico può essere riduttivo, Bielsko-Biała merita un'immersione nei suoi paesaggi naturalistici e un'escursione a Cygański Las o a Szczyngielnia è vivamente consigliata.
Per cui, per godere a pieno delle sue bellezze, è opportuno dedicargli almeno due giorni.