La geologia della Polonia è molto diversificata, con varie formazioni geologiche che si estendono su un territorio di milleduecento chilometri di lunghezza e settecento km di larghezza.
In questo articolo racconto gli aspetti principali della geologia del territorio polacco con l'obiettivo di far capire le origini di alcuni dei luoghi della natura.
Indice
Origine geologica della Polonia
La Polonia è caratterizzata da un territorio in gran parte pianeggiante dal Sud fino al Mar Baltico e con catene montuose lungo il confine meridionale. Geologicamente la Polonia appartiene in parte alla Piattaforma Europea Orientale, in parte a quella occidentale ed è attraversata dalla catena dei Carpazi.
Il basamento del territorio polacco risale al precambriano con un substrato cristallino. Erroneamente sono spesso definiti gli affioramenti di Góry Sowie quelli più antichi in Polonia. In verità le rocce più antiche affioranti sono nella zona, ovvero gli gneiss del massiccio di Strelin, sotto la catena dei Monti Sudeti, nel voivodato della Bassa Slesia. Altri affioramenti precambriani di gneiss sono stati individuati nei pressi di Gorzuchów, Monti Sudeti.
Durante il Cambriano in cui inizia l'era paleozoica, si formarono rocce sedimentarie come scisti argillosi, arenarie e calcari datate grazie alla presenza delle prime trilobiti. I depositi sedimentari più antichi risalenti al Cambriano sono delle grovacche nei Sudeti occidentali con un'età di 570 milioni di anni mentre più a Est gli affioramenti più antichi si trovano a Góry Świętokrzyskie e al Geopark di Kielce con un età che va dai 540 ai 485 milioni di anni.
Nel corso dei successivi quattrocento milioni di anni, il territorio della Polonia subì numerose variazioni, con la formazione di catene montuose e la deposizione di sedimenti in differenti ambienti. Testimonianze del periodo si trovano nelle Valli di Cracovia con depositi più antichi risalenti al Devoniano.
La geologia della Polonia è stata influenzata anche dai processi geologici più recenti, come l'ultima glaciazione, che ha modellato il paesaggio, creando colline, valli e i cui depositi morenici hanno portato alla formazione di parecchi laghi.
Geologia dei Monti Beschidi
La formazione dei Monti Beschidi risale al Devoniano, circa quattrocento milioni di anni fa. Questa catena montuosa è composta principalmente da rocce sedimentarie, principalmente scisti, arenarie e calcari. Questa catena parte dalla parte centrale della Polonia e prosegue a est fino ai Monti Bieszczady nell'estremo Est del paese.
Attualmente la cima più alta dei Monti Beschidi è Babia Góra con i suoi 1.725 situata all'interno dell'omonimo parco.
Una formazione frequente su queste cime è quella del Flysch dei Carpazi, una roccia sedimentaria tipica della zona.
Geologia dei Monti Tatra
I Monti Tatra sono divisi in due parti: i Tatra Occidentali e gli Alti Tatra.
I Tatra Occidentali sono caratterizzate da rocce carbonatiche che generano creste arrotondate, valli glaciali e meno ripide rispetto agli Alti Tatra. Nel suo territorio sono presenti centinaia di grotte e strette valli mentre sono molto rari i laghi a causa della permeabilità delle rocce carbonatiche. La cima più alta è il Monte Bystra con una quota di 2248 metri ed è situato in territorio slovacco.
Gli Alti Tatra, invece, sono caratterizzati da creste molto ripide, valli strette e profonde e una geologia costituita prevalentemente da rocce cristalline come graniti e gneiss. L'origine geologica della zona evidenzia le notevoli differenze rispetto ai Tatra Occidentali. In quest'area sono pressoché assenti le grotte mentre, grazie all'impermeabilità delle rocce cristalline, si sono formati parecchi laghi glaciali come Morskie Oko o Dolina Pięciu Stawów Polskich.
Anche le cime sono più elevate. La più alta è il Gerlach, in Slovacchia con una quota massima di circa 2.654 metri mentre in Polonia il Rysy raggiunte i duemilacinquecento metri.
Geologia dei Monti Sudeti
I Monti Sudeti coprono la parte Sud Occidentale della Polonia. Comprendono una parte orientale con le cime più alte a Karkonosze, nota anche come i Monti dei Giganti con lo Śnieżka come cima principale con una quota massima di milleseicento metri.
Dal punto di vista geologico, Karkonsze è una catena montuosa relativamente giovane, risalente al periodo Cenozoico.
La parte orientale dei Monti Sudeti si trova nei pressi dei Monti Opawskie con quote più basse fino a novecento metri.
Vulcani spenti
Strano a dire eppure anche in Polonia esistevano i vulcani. Si trovano principalmente nella regione della Bassa Slesia, nel sud-ovest del paese a Sud Ovest di Wrocław.
Quest'area si chiama Kraina Wygasłych Wulkanów. Wilcza Góra è quella che ha lasciato i residui principali dell'attività vulcanica di un tempo.
Geologia dei laghi della Masuria
La Varmia–Masuria è una regione del Nord Est della Polonia conosciuta come la terra dei laghi. La geologia dei laghi è strettamente legata al ritiro dei ghiacciai durante l'ultima glaciazione.
I depositi morenici rilasciati dal ritiro dei ghiacciai e l'attività erosiva ha portato alla formazione di centinaia di laghi di varie dimensioni che oggi sono diventati una grande meta turistica per la navigazione in barca a vela o in canoa.
Questo è dovuto alla natura impermeabile dei depositi morenici che impediscono all'acqua di penetrare nelle profondità.
Glaciazioni
L'ultima grande glaciazione che ha interessato l'Europa Centrale è avvenuta durante il Pleistocene.
Il ghiacciaio ha modellato il paesaggio, creando numerose valli glaciali riconoscibili da . Una delle evidenze più importanti dell'ultima glaciazione in Polonia è la presenza di morene, depositi di materiale di varie dimensioni, che si sono formati grazie all'azione del ghiaccio sulle rocce e sul terreno.
Inoltre, durante l'ultima glaciazione, si formarono anche numerose valli fluviali, come la valle del fiume Vistola, che fu scolpita dal ghiaccio che scorreva verso il mare. Al termine della glaciazione, il disgelo creò numerosi laghi e paludi, che hanno dato vita a una grande diversità di habitat naturali.
Le glaciazioni hanno modellato le catene montuose in Polonia e creando valli profonde e arrotondante.
Dune
Nell'area centrale e settentrionale della Polonia, le dune sono delle forme geomorfologiche frequenti.
Sul Mar Baltico le coste adiacenti alle spiagge sono interessante da sistemi di dune ricoperti da foreste di conifere che fungono da protezione all'erosione marina. Molti esempi si possono notare in luoghi come Międzyzdroje, nei pressi del Parco Nazionale di Wolin o a Mielno vicino Koszalin.
Le dune più imponenti si trovano invece nel Parco Nazionale di Słowiński dove quelle principali sono state in grado di ricoprire un intero villaggio raggiungendo un'altezza di alcune decine di metri. Per questo il parco viene definito il deserto polacco.
Attenzione a non confonderlo con il Deserto di Błędów situato nel Sud della Polonia. La sua origine è completamente diversa ed è stata generata da un disastro ambientale dovuta all'industria pesante dei secoli scorsi. I sistemi di dune del Nord della Polonia sono del tutto naturali.
Nell'interno, il Parco Nazionale di Kampinos giace su delle antiche dune ricoperte interamente da foreste soprattutto di conifere. Tuttavia camminando all'interno del parco sono evidenti queste notevoli forme geomorfologiche.
Erosione sul Mar Baltico
L'erosione dovuta all'azione del mare è particolarmente spinta su alcune aree del Mar Baltico e hanno portato la costa a indietreggiare parecchio negli ultimi secoli.
Un esempio didattico si trova a Trzęsacz, piccola località nel voivodato della Pomerania Occidentale, dove una chiesa gotica costruita nel tredicesimo secolo a due chilometri dalla costa, è ora a picco sul mare.
L'unica testimonianza è data dall'ultima parete rimasta e protetta adesso con delle gabbionate. Tuttavia l'erosione prosegue portando il Mar Baltico a penetrare sempre più erodendo la costa.
Carbone in Polonia
La Polonia è un importante produttore di carbone che la rende uno dei maggiori produttori in Europa. I giacimenti di carbone in Polonia si trovano principalmente nella parte meridionale del paese, nella regione dell'Alta Slesia ma sono presenti anche nel del voivodato di Lublino.
Dal punto di vista geologico, i giacimenti di carbone in Polonia si sono formati durante il Carbonifero. In questo periodo, la Polonia era coperta da un grande mare poco profondo che ospitava una vasta varietà di vita marina. Questo mare era circondato da una serie di foreste subtropicali, che crescevano sulle terre emerse.
Il rapido ricoprimento di materiali organici ha portato alla formazione di questi strati carbonatici che sono diventati parte fondamentale dell'attività estrattiva che sta però diminuendo nel tempo a causa del forte inquinamento.
Miniere di Sale in Polonia
Le miniere di sale in Polonia sono tra le più antiche al mondo e si trovano principalmente nella regione della Piccola Polonia, nella città di Wieliczka e nella città di Bochnia. Si trovano in uno strato di salgemma miocenico che da secoli vengono sfruttati per l'estrazione del prezioso minerale.
Le miniere di sale di Wieliczka e Bochnia sono state sfruttate sin dal Medioevo, grazie alla grande quantità di sale presente nella regione. Nel corso dei secoli, queste miniere sono diventate importanti centri di produzione e di commercio del sale, e sono state in grado di fornire un'importante fonte di reddito per la regione.
Fonte: Istituto Geologico polacco.